Il pain perdu (“pane perso”) è una ricetta che affonda le sue radici nell’antica Roma, dove le fette di pane raffermo venivano immerse nel latte e offerte come un altro dolce.
Ebbene si, solo latte!
Ne uova ne fritture per i nostri antenati. D’altronde era il riciclo di un alimento povero, quindi tale doveva rimanere. Solo con il tempo la ricetta è stata modificata aggiungendo uova e successivamente servita fritta.
Molti di noi lo conoscono come French Toast, un pane leggermente abbrustolito, con la crosticina formata dal burro sciolto in padella. Servito con vari topping e frutta, ogni paese viene consumato diversamente: in Francia il pain perdu è mangiato come dessert, o a colazione, o con il tè del pomeriggio (il cosiddetto goûter); ad Hong Kong le fette vengono impanate dopo essere state immerse nelle uova sbattute o nella salsa di soia e servite come sandwich; in Spagna, invece, c’è la torrija, una ricetta tradizionale simile al french toast preparata durante la Quaresima e la Settimana santa.

Io, per rimanere legata alla tradizione più antica, ho preparato il pain perdu senza uova, ma con un tocco di originalità.
Vi lascio quella che è la mia ricetta. Per varianti e/o cambiamenti scrivete nei commenti o direttamente sulla mia pagina Instragram o di Veronetwork.
INGREDIENTI (x1 persona):
- 3 fette di pane raffermo (circa 60-80 g)
- 2 cucchiai di farina di cocco StellaFood
- 1 cucchiaio di lievito in scaglie StellaFood
- 1 cucchiaino di cannella
- 100 ml di bevanda di cocco Alinor
TOPPING:
- confettura di albicocca BioPiù
- crema di cacao e nocciole L’Albero del Bio
- crema di mandorle Antica Norba
- mandorle tritate o altra frutta secca
PREPARAZIONE:
Tagliate tre fette di pane. A parte preparate una ciotola con il latte e nell’altra il mix di farine e cannella
Immergete una fetta alla volta prima nel latte e poi nelle farine e mettete su un piatto.
Scaldate una padella antiaderente, sistematevi le fette di pane e unire il latte che avete avanzato. Fate cuore a fiamma media.
Girate di tanto in tanto fino a quando non vedrete una leggera crosticina da entrambi i lati.
Guarnite ancora tiepido con frutta, creme a piacere e frutta secca.
Da degustare assolutamente con una buona Moka.
